Willkommen in Deutschland (Benvenuti in Germania)
Sapete qual’è il secondo importatore di caffè più grande al mondo dopo gli United State? La Germania.
Chi conosce un po’ di storia tedesca però sa che arrivare a questo risultato non è stato semplice. Perché? Vediamolo insieme.
Nel 1740 quando Federico Il Grande salì al trono le cose per la Germania cambiarono notevolmente anche e soprattutto per le sorti del caffè.
Federico, infatti, badava molto al fabbisogno del suo popolo e secondo le sue credenze il caffè non faceva parte delle “cose essenziali” di cui un popolo aveva bisogno. Per lui l’importazione del caffè era uno spreco in denaro e un nemico per la salute del suo popolo.
Non la pensava allo stesso modo della birra invece. Una sua campagna, infatti, recitava: “Sua maestà è stato allevato nella sua giovinezza solo con zuppa e birra, dunque prendete esempio; inoltre il caffè fa male.” Vietò quindi l’utilizzo del caffè per risparmiare su bevande come la birra. Non a caso ad oggi la birra è la bevanda nazionale della Germania.
Tuttavia, dopo la morte di Federico il Grande, il caffè fece il suo rientro nella quotidianità della popolazione tedesca e ciò che la Germania offre ai suoi cittadini e a chi spende le sue vacanze li sono due tipologie molto particolari di caffè.
Eiskaffee: Più che per una semplice pausa questa tipologia di caffè è molto particolare e sicuramente non è l’ideale per digerire. Composta da caffè istantaneo con aggiunta di panna, gelato alla vaniglia e cacao in superficie potrebbe rappresentare un ottima merenda da consumare in compagnia.
Pharisaer: tipologia di caffè che ha della storia. Nel diciannovesimo secolo infatti i Frisoni tedeschi per aggirare il divieto di bere alcol lo nascondevano nel caffè. Nacque quindi questa miscela particolare che unisce al caffè 4 cl di Rhum e una zolletta di zucchero.
Siete quindi pronti per una pausa zuccherosa?
Buona permanenza in Germania e come sempre buon Caffè.
Sabrina Baisi