Viaggia insieme a me io ti guiderò
Viaggiare penso sia la cosa migliore che ognuno di noi possa fare nella propria vita. Investire il proprio denaro per esplorare posti visti solo da dietro uno schermo o da una rivista, conoscere nuove culture, costumi e tradizioni alimentari è un grande patrimonio che tutti dovremmo sfruttare.
Ma per noi amanti del caffè, vi siete mai chiesti come si beve il caffè in quel posto dove avete prenotato la vacanza estiva e che magari è dall’altra parte del mondo?
Oggi, siamo negli Stati Uniti D’America.
Volo interminabile, corpo indolenzito e orecchie che fischiano. Scendiamo dall’aereo e dopo aver passato il controllo di sicurezza più puntiglioso che dovrete affrontare nella vita, vi viene voglia di caffè.
Ecco finalmente il bar, vi sedete e con il vostro inglese, che se non praticato sarà sicuramente divertente agli occhi di un madrelingua direte: “Cafè breve, please!”, o “cafè tobio” o ancora “The Gibraltar” o per concludere “The red eye”. Ma prima di prendere fischi per fiaschi andiamo a conoscere meglio questi quattro tipi di caffè.
Cafe breve: Molto simile al nostro cappuccino è composto da caffè, latte e schiuma alla quale però viene aggiunta una certa quantità di panna. A New York, la maggior parte delle caffetterie aggiunge anche la cannella per dare un sapore ancora più deciso.
Cafe Tobio: questo è un tipo di caffè per sentirsi intenditori ma senza esultare troppo, composto da caffè classico miscelato al caffè espresso.
The Gibraltar: chiamato cosi in quanto viene servito in un bicchiere di vetro con questo nome, nasce a San Francisco ed è composto da caffè espresso
(lungo) macchiato con la schiuma di latte.
The Red Eye: caffè che diede il nome anche ad una birra, Red Eye Coffee Porter, è una miscela di caffè americano combinato all’espresso forte. Per intenderci chi vuole visitare tutta New York senza dormire può ricorrere a questo combo energico di caffeina.
Questi sono i principali tipi di caffè che potrete bere nei meravigliosi Stati Uniti e come potete notare ce n’è davvero per tutti.
Incredibile pensare che fino al 1767, era il the a prevalere sul caffè ma con gli anni e con la necessità di una pausa energizzante, si fece sempre più strada nella quotidianità della popolazione americana, portando ad un incremento del prezzo del the, ormai poco bevuto.
Che dire.
Buon viaggio e buon caffè!!
Sabrina Baisi