Il trucco? E’ nelle quantità.
Il fruttosio è uno zucchero semplice che possiamo trovare in formato “uso da cucina” .
Sebbene comunemente si pensi sia contenuto semplicemente nella frutta, è importante sapere che esso si trova in moltissimi altri alimenti naturali come miele, verdure e mais.
È il più dolce degli zuccheri naturali ed il suo consumo negli anni è cresciuto molto, ad esempio riguardo le produzioni dolciarie e di bevande.
Molto spesso il fruttosio viene consigliato come sostituto dello zucchero bianco da cucina per dolcificare il nostro caffè ad esempio, in diete ad hoc per gestire qualche chilo di troppo ed in generale per ridimensionare l’assimilazione di zuccheri giornaliero.
È infatti molto più dolce del saccarosio (zucchero bianco) cosa che ne permette un minor utilizzo in quantità e contribuisce ad un minor innalzamento glicemico rispetto ad esso, numericamente Frutt. (23) vs.
Sacc. (70).
Nonostante sia un elemento naturale molto valido, pensare che la soluzione ai nostri problemi sia sostituire il fruttosio allo zucchero bianco, non è poi così esatto. Essendo esso uno zucchero semplice, la sua assimilazione è esattamente identica all’altro.
Venendo elaborati solamente dal fegato e non dai muscoli, tutti gli zuccheri semplici in eccesso si trasformano in grasso, pertanto è bene regolarne l’assunzione, facendo quindi attenzione alle quantità che utilizziamo.
Dunque, quando abbiamo deciso che è l’ora di cambiare la nostra dieta, dobbiamo innanzitutto ridimensionare le quantità utilizzate ed avere una dieta nel complesso equilibrata, a prescindere da quale tipo di zucchero stiamo utilizzando per dolcificare il nostro caffè.
Sara Cervellino