Da dove partire?

 

 

 

 

 

 

 

“Vogliamo parlare di decaffeinato, lo facciamo attraverso le nostre personali esperienze, lo facciamo per condividere le nostre passioni, lo facciamo per scambiarci pareri e vissuti, con un unico importante interesse in comune: la salvaguardia della nostra salute e del nostro benessere.”
A metà degli anni 80 mi venne diagnosticata una forte gastrite che mi portò ad una drastica dieta privandomi anche del caffè.

Con il tempo, piano piano, ho reinserito il mio caffè giornaliero ma ne avvertivo palesemente il fastidio allo stomaco, costretta sono passata al decaffeinato, proprio qui inizia la mia personale esperienza di bevitrice di decaffeinato.
Salve a tutti, mi chiamo Paola Cardellini classe 1962, se volessimo prendere in considerazione la mia data di nascita a prescindere dalle mie capacità personali e lasciando magari perdere i primi vent’anni di vita, potrei comunque dire di aver vissuto circa 35 anni di esperienza.
Davvero bella parola: esperienza.
Questa parola apre un mondo infinito di possibilità, esperienza acquisita sui banchi di scuola, esperienza attestata dalla frequenza di corsi di approfondimento sui vari argomenti, esperienza fatta di ricerche e studi personali,esperienza atta alla conservazione o ripristino del proprio benessere e della propria salute.
Di cosa stiamo parlando?

Io sto per cominciare a parlare di decaffeinato.

Era il 1974 e mia madre gestiva un bar ristorante in Abruzzo a ridosso del mare, devo necessariamente ringraziare mia madre per avermi iniziato al gusto, lei, cuoca professionista, riusciva a capire dal solo colore il sapore di un pomodoro e riusciva, per questa sua innata capacità, a dare allo stesso pomodoro la giusta collocazione in tavola. Proprio in quel periodo ho iniziato a gustare i miei primi caffè. Io lo prendevo corto con un cucchiaino di crema di latte ed una bustina di zucchero. Purtroppo una gastrite acuta contratta in quel periodo mi portò ad abbandonare il tanto amato caffè. Inizia la mia ricerca di un decaffeinato che potesse, appunto, sostituire il caffè.
Insomma bere decaffeinato negli anni 80 non era proprio il massimo, i marchi di decaffeinato presenti sul mercato italiano erano pochi e le aziende non investivano granché, ho continuato le ricerche per il mio personale percorso di benessere legato alla salvaguardia della mia salute.
Era difficile bere un buon decaffeinato agli inizi degli anni 80.

Paola Cardellini

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